Competenze STEAM cosa sono? Stiamo parlando di un acronimo che indica percorsi formativi che fondono insieme Scienza, Technologia, Engineering, Arte e Matematica, un approccio alla formazione interdisciplinare che vede la robotica come una delle prime fonti di creazione e sviluppo, partendo fin dai primissimi anni di crescita e quindi partendo già dalla materna.
Ma perché si parla tanto di apprendimento STEAM? Perché si pone forte la necessità di far cambiare i nativi digitali affinché diventino consapevoli digitali, da fruitori inconsapevoli di tecnologia a produttori ed eventualmente fruitori molto più coscienti.
In realtà l’uomo nasce e cresce interdisciplinarmente, è una forzatura culturale quella di creare ambiti settoriali di insegnamento e apprendimento, ecco perché la “nuova scuola” e tutti i nuovi percorsi formativi stanno pian piano uscendo dai loro piccoli cortili per riunirsi in spazi più ampi e dar voce a tutte le loro idee nella creazione di un unica melodia creativa e progettuale.
Già nel presente ma ancor di più negli anni a venire non ci sarà attività professionale, qualsiasi essa sia, dove si potrà fare a meno di conoscenze e competenze in ambito scientifico-tecnologico integrate con quelle umanistiche. Non sarà necessario essere matematici od ingegneri, ne nerd sempre dietro al PC, ma sarà necessario essere Consapevoli del mondo digitale, delle sue funzionalità, dei suoi meccanismi e dei suoi modelli; insomma sarà
necessario essere Fluenti Digitali.
La conoscenza delle cose e l’intelligenza nel saperle leggere non bastano, serve l’enzima della Creatività per risolvere problemi, per inventare soluzioni innovative a problemi inaspettati ed’è nostro compito di adulti, genitori o insegnanti, insegnare ai giovani ad apprendere creativamente. Ma come fare? Prenderò a modello la citazione di Seymour Papert, informatico e pedagogo, che ci dice:
E´ possibile costruire efficacemente la conoscenza solo se chi apprende è “coinvolto” nella costruzione di prodotti che abbiano un significato per sé e per la comunità.
Ma lasciando da parte la dissertazione filosofica sull’apprendimento e tornando a quello che ci interessa davvero, e cioè come si possano in pratica iniziare nella propria scuola e classe sessioni di apprendimento STEAM e come si possano coinvolgere i bambini in questi nuovi apprendimenti, SAM Labs è uno strumento che ha tutto il necessario per offrire un’esperienza coinvogente e piena.
Fornendoti gli strumenti e il supporto per sfruttare al meglio le tue lezioni, SAM Labs rende l’apprendimento interattivo e coinvolgente. Insieme ai prodotti veri e propri infatti nel sito Sam troverai piani di lezione allineati al curriculum, app intuitive basate sul flusso visivo e blocchi elettronici wireless che si collegano perfettamente per risolvere sfide stimolanti.
I kit SAM Labs sono pieni di blocchi elettronici wireless che hanno ciascuno una propria personalità. Dalle luci ai motori, dai cursori ai buzzer, ogni blocco abilitato Bluetooth può connettersi agli altri tramite l’app per fare qualcosa di diverso. Premi un pulsante per accendere una luce! Usa un sensore di luce per attivare un allarme! Con l’app, gli studenti possono codificare i comportamenti dei blocchi in qualsiasi modo possano immaginare, consentendo loro di realizzare qualsiasi cosa, da semplici reazioni a creazioni complesse in pochi minuti.
Gli studenti possono utilizzare SAM Labs per
- progettare
- scrivere ed eseguire il debug di programmi
- applicare azioni sequenziali, selezionanado e interagendo
- utilizzare il ragionamento logico per scrivere algoritmi, incorporando variabili, input e output
- usare i blocchi e l’app, imparando a controllare e simulare i sistemi fisici.
Per questo consigliamo tutti gli insegnanti e gli animatori digitali che hanno in testa un’idea creativa di partire da QUI.
E per darvi un’idea di come funziona vi allego il video di Jessica Redeghieri, bravissima Tech-vlogger